lunedì 19 novembre 2012

Diamoci una svegliata!

Questo è il succo del discorso! 
Detto alla Sarda " Scirarindi!"

Svegliamoci dal "sonno" indotto da decenni di consumismo e poco rispetto per il nostro ambiente...per noi stessi...in quanto esseri umani e non macchine da consumo senza controllo.
Svegliamoci e prendiamo in mano la nostra vita... passando dai nostri talenti naturali, aspirazioni... mescolandoli a tradizioni e ricchezze, troppo spesso non riconosciute, del nostro territorio.
La volontà e il buon senso sono la strada giusta...per i periodi di crisi e non.

Portavoce del " buon senso" in assoluto i nostri amici de " il paese del vento" di Villacidro. Ragazzi vulcanici che regalano entusiasmo contagioso. Felici del rapporto stretto che vivono giornalmente con la madre terra... il calore del sole lo portano insieme ai loro sorrisi e alle loro iniziative e ai loro deliziosi prodotti, coltivati con amore unico http://www.ilpaesedelvento.it/. C'erano anche loro a brillare nel "festival scirarindi" ( Cagliari 17-18 novembre)

Altro protagonista non poteva che essere un nuovo prototipo di forno solare! realizzato dal vulcanico Alexander http://alexander.blog.tiscali.it/ in collaborazione con un'altra eccellenza Sarda , la ditta Edilana. http://www.edilana.com/

Forno solare e pane solare
 

Sentiremo ben presto parlare sempre più di questi ragazzi così unici ed in gamba!
Il festival " Scirarindihttp://www.scirarindi.org/scirarindi/ merita una menzione speciale e un ringraziamento : e' ormai  un'affermata ed importante (ed affollata! ) vetrina per chi, con le idee alternative, originali, creative e rispettose ha creato una nuova strada per un domani meno incerto e più felice!

martedì 13 novembre 2012

Oggi si "cucinano" detersivi naturali

Il mio ritorno è senza forno solare!
O meglio... lui c'è sempre... ma volevo condividere una ricetta alternativa! Qualcosa che si cucina ma... non si mangia! che roba sarà mai..?

Vivendo in campagna nella nostra famiglia si fa sempre più largo lo spirito e l'esigenza della sostenibilità ambientale. Stiamo optando per scelte sempre più consapevoli e ad impatto zero per tutto ciò che concerne la detersione. Detersione della persona, dei panni, delle stoviglie ...

Le erbe di sardegna e la ditta Iliana ci vengon incontro con grande efficacia e delicatezza per tutto ciò che concerne l'igiene personale ecologica al 100%.  Usiamo quotidianamente bagnoschiuma al Lentischio o al Mirto, saponette e shampo all'elicriso , creme viso e corpo della stessa linea che oltre a rispettare l'ambiente sfruttano le proprietà benefiche degli olii essenziali delle erbe Sarde.


I nostri panni vengono lavati in lavatrice con degli elementi molto semplici e naturali , ma sopratutto con risultati più che soddisfacenti: bucato dsinfettato, morbido e profumato. Nel cestello  in un contenitore per detersivo liquido, metto aceto bianco e  20 gocce di olio essenziale di timo ( entrambi con proprietà disinfettanti, a cui aggiungo l'efficace azione ammorbidente dell'aceto) più un sacchetto con le soapNuts        ( noci lavatutto). Nello scomparto in alto metto invece 2 cucchiai di bicarbonato e ancora qualche goccia di olio essenziale al posto dell'ammorbidente. Risultato soddisfacente e garantito!


Ma la cosa su cui non mie ero ancora cimentata era l'autoproduzione del detersivo per lavastoviglie. Oltre alla comodità otteniamo piatti lavati perfettamente con uno spreco minimo d'acqua. Questa ricetta  non è certo una nostra scoperta ma ci è stata consigliata dai mitici Barbara ed Alexander http://alexander.blog.tiscali.it/ , nonchè avvalorata da pagine web autorevoli.

Bè... ieri pomeriggio mi sono ritrovata a metter insieme questi ingredienti e a cuocere una profumatissima ed efficace mistura!
Con semplicità estrema e pochissimi soldi , ecco a voi come fare il detersivo per lavastoviglie a casa!

3 Limoni
400 ml acqua
200g sale
100 ml aceto bianco

Tagliate ogni limone in 5-6 pezzi e frullate il tutto con un pò di sale e acqua. Frullate finchè non otterrete un composto più omogeneo possibile. Trasferite il tutto in un pentolino, col residuo di acqua, aceto e sale. Fate bollire per 10 minuti, filtrate con un colino a maglie abbastanza fitte etrasferite in barattoli o bottiglie di vetro.

Non potevo credere a ciò che avevo fatto! Un composto liscio, denso e profumato dall'elevatissimo potere sgrassante! Ma sopratutto  rispettoso per l'ambiente e... economico!

Da provare!




lunedì 27 agosto 2012

Accarezzando un'idea...

La piccola Lulù ieri aveva scelto un luogo alquanto strano per un riposino estivo... il coperchio rivestito di lana di pecora del mio forno solare...inutilizzato da tutta l'estate...

"Ari che t'è successo...?" E' successo che un'estate così densa di lavoro non l'avevo preventivata, che quel poco di tempo e dedizione in più che occorre per cucinare col forno solare sono stati assorbiti da orari di lavoro protratti fino alle 3 e 30 del mattino e dal conseguente bisogno di riposo .

Ho mancato anche il primo PicNic solare che si è tenuto a Cagliari...a soli 50 km da casa mia...IMPERDONABILE direi...

Il mio mentore Alex e la sua instancabile compagna di vita Barbara, per fortuna, quest'estate hanno cucinato e inventato tante di quelle cose col sole che il mio contributo è stato ampiamente sopperito.

Un'idea adesso però la stiamo accarezzando tutti...La fortuna di avere un pezzo di terreno e un ampio giardino ben esposti al sole ci invita a recuperare il tempo che ho perso con l'organizzazione di un pranzo esclusivamente basato sulla cottura solare! Ce la faremo?
Mi auguro di documentare al più presto tutto con un bel post!

Intanto vi invito a dare un'occhio alla pagina FB del PicNic solare tenutosi a Cagliari! http://www.facebook.com/events/104733843010199/

  
Ringrazio Andrea Spurio a cui ho carpito questa foto tratta dal PicNic solare a Cagliari

giovedì 21 giugno 2012

Un pò di pausa

Amici lettori, ho da scusarmi per questa lunga assenza.
Impegni lavorativi e personali mi stanno facendo un pò trascurare la cucina solare, ma conto , a breve, di ricominciare a proporvi nuove ricette ed esperimenti.

Vi invito intanto a provare le ricette che ho pubblicato fin'ora e magari migliorarle!

Appena l'orto darà in pieno i suoi frutti inizierò a metterli nel forno solare, inventando nuove combinazioni e tempi di cottura, in quest'estare che si prospetta davvero propizia per il "solar cooking" !


Siate fiduciosi ed aspettatemi se vi va !

martedì 8 maggio 2012

Le ricette... a metà

Chi non ha un forno solare non potrà mai sperimentare la sensazione che si prova quando, dopo tutti i preparativi per un fantastico piatto col forno pre-riscaldatissimo e il morale alle stelle, appare una nuvolettà...

Per chi purtroppo passa la propria giornata in un ambiente chiuso, sia luogo di lavoro, metropolitane, aule scolastiche, la nuvoletta è qualcosa di perfettamente trascurabile...ma per noi, sperimentatori del forno solare...no! Per noi può diventare quasi motivo di preoccupazione! Nuvoletta passeggera che corri veloce...non ti degno nemmeno di considerazione. Nuvoletta che ti piazzi davanti al sole per 5 minuti, vabbè...ti sopporto...
Nuvoletta che si porta dietro altre nuvolette e mi appanni il sole per 1 oretta...ecco, tu si che puoi esser motivo di menzione!
Non è la prima volta che mi imbatto in una simile situazione, ma è la prima volta che decido di documentare cosa accade quando la nuvoletta succitata si presenta!

Vi do gli ingredienti, come sempre...ma stavolta il finale sarà diverso!Quello giusto lo dovrete scoprire da soli...io vi racconterò soltanto cosa è successo a me! ;-)

Riso con asparagi selvatici



Ingredienti per 2 persone
  • Un forno solare ben costruito e coibentato 
  • Una giornata con cielo libero dalle nuvole ( in questo caso...mah..)
  • 150g riso integrale o parboiled
  • un bel mazzetto di asparagi freschi
  • 50g di formaggio fresco, tipo dolce sardo o asiago pressato
  • acqua 500ml
  • sale( una presa abbondante!)
  • formaggio stagionato ( per servire il riso)

Lavate e tagliate a pezzetti i vostri asparagi. L'ideale sarebbe averli raccolti poco prima nel corso di una bella passeggiata...! Poneteli nella vostra pentola scura dedicata al forno solare, quindi unite il riso, il formaggio fresco tagliato a pezzetti e il sale.


Infine innaffiate col mezzo litro d'acqua!


 Adesso il compito passa al forno solare...


Io infornai alle 15 ( vi ricordo che, col forno solare,  cucino al pomeriggio per la cena) con una temperatura del forno di circa 90 gradi. Non è molto ma poteva andar bene...dopo 15 minuti apparve la nuvola persistente...ogni sforzo si era vanificato...

Eppure...cocciuta.. vi dico cos'ho fatto...! Ho comunque chiuso il forno solare con dentro la pentola del riso...ho pensato :" magari quando stasera torno dovrò solo cuocerlo un pochino" !
Ragazzi...detto-fatto! La sera, dopo 5 ore circa, sono andata ad aprire il forno...la pentola era ancora tiepida e il riso quasi qusi cotto!! Che dire...pochi minuti sul fornello a gas , una veloce mantecata col grana e, la cena fu lostesso servita!

Alla prossima ricetta, completa, spero!

lunedì 30 aprile 2012

Di ritorno...

Amici rieccomi.
Vi scrivo mentre fuori...piove!
Piove...l'antitesi dell'argomento centrale di questo blog...il sole...
Fine aprile e piove...metà aprile pioveva...il 13 aprile sono partita e..pioveva...l'acqua dal cielo mi accompagnato per tutto il periodo delle vacanze...qualche timido raggio di sole ci ha dato l'illusione di poter fare le nostre tanto desiderate passeggiate...ma poi qualche nuvola ci inghiottiva, togliendoci anche la vista di un paesaggio piovoso... ma la vacanza, con qualsiasi tempo, è sempre vacanza.
Mi auguravo un' esperienza di arricchimento interiore, di conoscenze di luoghi, usi, sapori, persone...
così è stato...ancora sto svuotando la borsa delle meraviglie di questo viaggio...


I luoghi e le persone hanno il potere di entrarmi profondamente nel cuore, di stritolarmelo e far sentire maledettamente la loro mancanza.
Mi mancano i paesaggi di alberi viola e cespugli gialli che ci accompagnarono lungo tutta la Basilicata...le estensioni di dolci colline che inesorabili arrivano fino al Cilento, dove ad accoglierti ecco le rive del Tirreno...abbracciate dalle coste delicate...
Mi manca il mio esser stata navigatore per tutto il viaggio, con fogli e fogli di mappe e decine di nomi di paesi e piccole città in testa e nel cassettino di quell'auto a noleggio,e i nomi delle strade provinciali...il mio aver dubbi e magari sbagliar strada...per scoprire in quegli errori paesaggi ancor più strabilianti...mi manca la costiera Amalfitana...vista per sbaglio, per aver mancato un'uscita...sotto la pioggia...


Mi manca l'atmosfera unica di Matera...Sassi pieni di vita...dell'altopiano delle Murge....
Mi manca profondamente la deliziosa Castellabate, le sue scale i suoi angoli pronti a sorprenderti...le sue colline e il suo mare.
Mi mancano i sorrisi degli abitanti di quei luoghi...ricorderò sempre quanti...riconoscendoci turisti, hanno fatto il primo passo per spiegarci una via o raccontarci che...proprio in quel vicolo, è stata girata la scena di un film.
Ricordo Le lunghe chiacchierate con i proprietari dei B&B, i loro dolci fatti in casa, dispensati per il viaggio che sapevano avremo affrontato ancora e ancora.... i Muffin di Manuela e la Pastiera di Carmela.
Il caffè servito col bicchiere d'acqua...i gatti fotografati in quelle città...le pizze mangiate a Castellabate...


Un pomeriggio umido sul mare, passato insieme a persone speciali...la conferma che la distanza non sempre sgretola i sentimenti...che anche 9 anni possono passare in un soffio...senza cambiare nulla...ma accrescendo e coccolando i sentimenti.

Le strade che dal Cilento portano al nord della Puglia... i muri a secco che circondano gli uliveti e i campi di grano...e ancora la mozzarella di bufala mangiata con le mani in una sosta del viaggio...
Lo stupore per l'immensa bellezza che Italia è...costantemente...

Scrivere questo post mi ha fatto sgorgare qualche lacrima, perchè qualcosa di unico è successo in questi 10 gg, qualcosa mi ha legato per sempre a questi luoghi...e il desiderio, fortissimo, di tornarci è ormai una costante di ogni mia giornata. Tornerò presto nella la consueta verve di questo blog ma...il blog...essendo un diario...raccoglie anche i nostri sentimenti...

mercoledì 11 aprile 2012

Perdonatemi

..perchè questa settimana ho deciso di saltare la ricetta. ..ma soprattutto perchè... vado in vacanza! Io e mio marito abbiamo passato un anno veramente di fuoco, uno dei più difficili che abbiamo mai vissuto, e ora, grazie a qualche sacrificio e alle persone che ci vogliono bene, possiamo concederci una meritata vacanza (me lo dico da sola)!
Qualcuno dirà...ma non eri in Salento un mese fa?? Giustissimo... ma...una cosa è la visita alla famiglia del marito, seppur meravigliosa e amabilissima,  ma...un'altra cosa è un viaggio in due, dedicato solo per noi!

Ci  leggiamo presto...

Nessuna meta esotica o villaggio vacanze, ma andiamo alla scoperta di una parte meravigliosa del sud dell'Italia. Prima tappa sarà Matera, a seguire Castellabate nel Cilento per poi risalire verso Alberobello e chiudere con una due giorni in Salento. Spero di tornare arricchita da cultura, emozioni, paesaggi e realtà mozzafiato, incontri costruttivi e ricordi indimenticabili immortalati dalla mia piccola macchina digitale.
Sicuramente approfondirò le tradizioni culinarie locali, sono una buonissima forchetta e si vede! E spero di poter scoprire qualcosa di tipico locale da potervi poi presentare elaborata per il nostro forno solare!Un pò com'è successo per le Orecchiotte!

Vi dò appuntamento tra 10 giorni circa! Ciao Ciao

giovedì 5 aprile 2012

Dal Salento..le Orecchiotte !

Un benvenuto a voi, caldo come il sole che ha cotto la ricetta per questo nuovo post!
Prima di cominciare vorrei ringraziarvi, perchè siete numerosissimi. Da quando questo blog ha aperto ho avuto davvero tante soddisfazioni! Ho dei followers fedelissimi, con cui sono riuscita a scambiare tante idee e progetti e poi, le visite giornaliere sono sempre più numerose. Nel mio piccolo 98 visite al giorno sono un grande successo e quindi...GRAZIE!

Ora è il momento però di svelare l'arcano mistero...che saranno mai le..Orecchiotte?? Non ne avevo idea nemmeno io...fino a circa 3 settimane fa, quando, passeggiando attraverso gli affascinanti vicoli della Otranto antica mi sono imbattuta in un meraviglioso negozietto di prodotti tipici Salentini. Taralli dolci e salati, friselline, maccheroncini, maritati, mostaccioli e un'infinità di delizie ai mille sapori e aromi! Affascinata e ubriacata da cotante meraviglie artigianali , mio marito mi desta dall'estasi mostrandomi qualcosa di ancora più stuzzicante..un grosso pacco di Orecchiotte! In pratica delle gicantesche orecchiette! Da cucinare sia nel modo classico ma..ancor meglio al forno, come pasta ripiena! E lì, scatta nella mia mente un meccanismo tale per cui ...eccole...le predestinate per il forno solare!
Non vi faccio perdere altro tempo e andiamo subito alla preparazione!



Orecchiotte semplici



Ingredienti per 1-2 persone ( dipende dalla fame! ) :
  • Un forno solare ben costruito e coibentato 
  • Una giornata con cielo libero dalle nuvole
  •  7-8 Orecchiotte
  • Sugo di pomodoro semplice
  • 1 fetta di formaggio molle ( tipo Dolce Sardo o Asiago pressato)
  • 30g grana grattuggiato
Ora come ora il mio unico momento di usare il forno solare è subito dopo pranzo...in pratica cucino la cena..a pranzo! Le condizioni meteo del pomeriggio del 31 marzo 2012 mi hanno permesso di ultimare la cottura in un'ora e mezza, infornando alle 15e20 e sfornando alle 16e50, mantenendo una temperatura media di 85°-90°.


Preparare le orecchiotte è semplicissimo! Stendete un generoso strato di sugo di pomodoro sul fondo della vostra fidata pentola nera, in modo che la pasta vi rimanga immersa per bene! Quindi prendete le orecchiotte e riepitele fino all'orlo con lo stesso sugo di pomodoro.


 Tagliate a cubetti il formaggio e ponete uno o due pezzetti dentro ad ogni orecchiotta, quindi cospargete abbondatemente di grana grattuggiato! Se poi avete qualche foglia di basilico buttatela pure dentro! potrà solo migliorare il piatto!


Appena sfornate sarete deliziati dal profumo e dalla vista del formaggio fuso e... buon appetito con questo piatto regionale del Salento!


p.s. Se non avete le Orecchiotte potete naturalmente usare qualsiasi altri tipo di pasta adatto, come i conchiglioni per esempio!

mercoledì 28 marzo 2012

Orata al... sole !

Appassionati e non del forno solare, sono tornata! Risvegliata dal torpore invernale, pronta a ricominciare con esperimenti, ricette ed esperienze proprio col forno solare! Sono certa che questa quasi-estate non durerà a lungo ma...finchè c'è ho deciso di cucinare tutti i giorni con la complicità del sole!
Oggi ho voluto, per la prima volta, cimentarmi con la cottura del pesce! 
Il pesce per me è un alimento che nasconde molti...forse troppi segreti...perciò vado sul semplice. Almeno per ora ! Ma...secondo il mio motto, se la felicità è nella semplicità...otterremo di sicuro un risultato davvero soddisfacente! La ricetta che presento oggi è semplicissima...e mi rimanda a quando ero bambina e mia madre preparava con cura 4 cartocci che custodivano all'interno delle gustose orate ricoperte di sale... pronte per essere infilate nel forno. Il mio modo preferito di mangiare il pesce. Ho deciso di riproporre questa ricetta per il forno solare e vi assicuro , il risultato è stato davvero fantastico! Eccolo qui per voi!

Orata al sale


Ingredienti per una persona :
  • Un forno solare ben costruito e coibentato 
  • Una giornata con cielo libero dalle nuvole
  • 1 orata di medie dimensioni
  • sale fino
Siamo di fronte ad un fine marzo particolarmente  limpido e caldo...e usare il forno solare è d'obbligo!
Ho effettuato la cottura durante l'ora di pranzo : il forno ha iniziato a scaldarsi intorno alle 13 e il pesce è stato infornato alle 14e10 col forno a 80 °. Ho voluto provare a cuocerne uno solo , ma potete benissimo metterne contemporaneamente due.

Pulite e deviscerate l'orata, possibilmente dei nostri mari. Preparate un foglio di alluminio per alimenti, piegato in due, abbastanza lungo da accogliere comodamente il nostro pesce. Ponete sull'alluminio uno strato di sale fino alto qualche millimetro, più o meno nell'area in cui poserete l'orata.


A questo punto ricoprite con uno strato spesso tutta la parte superiore del pesce! Il sale in cottura formerà una crosta che permetterà una cottura più uniforme e delicata!


Adesso chiudete con cura l'alluminio formando un cartoccio...


Ponete il cartoccio su una teglia, per proteggere il fondo del forno da eventuali scolature e iniziate la cottura! 


Alle 16e10, dopo 2 ore di cottura col forno ad una media di 80° di temperatura, ecco il risultato!Carni cotte con delicatezza, succose e saporite. Il sale non intacca in alcun modo il gusto dell'orata.


Di certo non ho fatto merenda col pesce... ! L'ho conservato per stasera , da gustare freddo! L'orata al sale è una vera prelibatezza!
Alla prossima ricetta!

venerdì 23 marzo 2012

Bucato e coscienza...puliti!!

Cari lettori, il mio forno solare ancora aspetta tempi migliori e soli caldi in cieli limpidi... ma vi racconto un altro modo per risparmiare inquinamento e grattacapi..sia per l'ambiente che per noi stessi...per la nostra pelle, per il nostro bucato e le nostre stoviglie!
Sempre convinta che per iniziare un cambiamento dobbiamo iniziare dal nostro piccolo...ognuno di noi può far qualcosa, può avere anche dei minimi accorgimenti che possono fare tanto...Proviamo a slegarci dalle martellanti pubblicità e dalla convinzioni preconfezionate che ogni giorno cercano di propinarci come uniche e indispensabili...informiamoci, ragioniamo, scegliamo...


La natura ci ha fornito un detergente completo, versatile e rispettoso...perchè lasciarlo a lei...quando potremo utilizzarlo e rispettare falde acquifere, terra e corsi d'acqua...? Quando la natura ci regala dei prodotti efficaci e anche anallergici..perchè ignorarli...? Perchè? a volte questa domanda rimane senza risposta! Sto parlando dell'albero del sapone, il Sapindus Mukorossi , Sicurmente molti di voisanno di cosa parlo e lo e utilizzeranno ma...per chi non lo conoscesse ecco che nasce questo post.
una breve presentazione si può trovare su Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Sapindus


Girando il web ho trovato poi un sito veramente esplicativo , di cui riporto lo scritto. Il sito è http://www.embio.it/?site=wn


Le noci lavanti sono conosciute da millenni in India e nel Nepal, dove infatti fin da sempre i gusci delle noci dell’albero di sapone Sapindus Mukorossi, vengono impiegate come detersivo per il bucato. I gusci vengono inoltre usati anche per la cura degli elefanti sacri e la noce stessa trova impiego nella medicina Ayurvedica.

L’azione delle noci lavanti é tanto efficiente quanto semplice: Il guscio contiene una sostanza chiamata saponina, che si comporta come un sapone, sciogliendosi cioè nell’acqua per poi sviluppare il suo potere detergente, disinfettante ed antibatterico. L’industria si serve di questa sostanza da lunghissimo tempo per la produzione di vari saponi e detersivi, però i prodotti finali oltre alla saponina contengono numerose sostanze chimiche, che non solo hanno un’importanza marginale per la forza detergente, ma, come è noto, risultano anche nocive per l’uomo e per l’ambiente. L’utilizzo diretto della noce stessa, cioè senza alterazioni chimiche, finora destò poco interesse.
I vantaggi delle nostre noci lavanti chiamate ‘Lavanoci’ comunque sono notevoli e numerosi:
  • Sono assolutamente innocue per qualsiasi tipo di pelle, poiché naturali al 100% e senza additivi chimici. Ciò permette il loro uso anche per chi é affetto da allergie, dermatopatologie e per chi comunque abbia problemi di pelle.
  • Sono economiche. Infatti con il loro uso é possibile risparmiare fino al 50% rispetto al detersivo convenzionale.
  • Sono efficaci. Il pulito ottenuto con le noci di solito corrisponde come minimo a quello degli altri detersivi, tradizionali o ecologici che essi siano.
  • Non sono aggressive. Il lavaggio con le noci lavanti mantiene i colori nitidi e vivaci e protegge i tessuti. Nel Nepal infatti anche la seta più fina viene lavata in questo modo! La saponina inoltre non corrode nessuna parte della lavatrice e previene la formazione di calcare.
  • Sono ecologiche. Infatti le noci non inquinano l’acqua e sono una sostanza che ricresce in continuazione.
  • Sono biodegradabili al 100%. Una volta sfruttate, le noci possono essere buttate sulla composta. Il vostro giardino ve ne sarà grato! 

Come funzionano le Lavanoci ?Al contatto con l’acqua, la noce lavante cede una sostanza saponosa (la saponina) che possiede le stesse proprietà di un detersivo comune. Le Lavanoci si usano direttamente in lavatrice – inserendo infatti i gusci dentro ad un sacchetto di stoffa, a lavaggio ultimato si potrà estrarre il sacchetto senza dovere recuperare i gusci uno per uno.
Come usare le Lavanoci?A seconda della quantità di biancheria e della grandezza inserisca 4 – 8 Lavanoci in un sacchetto di stoffa o anche in un calzino, lo annodi e lo ponga direttamente nel tamburo della Sua lavatrice. Le Lavanoci sostituiscono il detersivo! Potrà potenziare l’effetto pulente con l’aggiunta di qualche tronchetto (ca. 5 pezzi) di ceramica EM ed impregnando il sacchetto con EMa non diluito (ca. un cucchiaino). La ceramica EM rende l’acqua meno dura e permette così di ottenere una forza lavante ottimale anche a quantità minori di detersivo.
L’EMa contribuisce allo scioglimento delle particelle di sporco ed instaura un ambiente microbico favorevole nei tessuti. (Per ulteriori informazioni sulla scoperta fondamentale EM, consulti il nostro sito embio.it)
Le Lavanoci sono efficaci a tutte le temperature (30 – 90°) e su tutti i tipi di tessuti – dal cotone fino alla lana e alla seta. Per ottenere un bianco impeccabili conviene aggiungere uno sbiancante naturale oppure lavare i capi di tanto in tanto con un detersivo convenzionale.
Da notare: Il bianco risulterà ancora più splendido con l’aggiunta di EMa (non più di un cucchiaio!).
Le Lavanoci possono essere usate come minimo due volte, in caso di acqua poco dura e di basse temperature anche una terza volta. Una confezione di Lavanoci da 1 kg durerà ca. 1 anno, calcolando dai due ai tre lavaggi settimanali.

La sorpresa del lavaggio naturale!
La biancheria risulterà di un pulito incredibile! La saponina contenuta nelle Lavanoci scioglie qualsiasi tipo di grasso e sporco, proteggendo contemporaneamente fibre ed colori. Potrete rinunciare anche all’uso di un ammorbidente, poiché la saponina stessa dona di per una piacevole morbidezza ai tessuti.
Per combattere le macchie particolarmente resistenti come ad esempio quelle di sangue o vino rosso, si consiglia di trattare la parte prima del lavaggio con EMa diluito oppure con uno smacchiatore naturale.
Il bucato lavato con le Lavanoci risulta del tutto neutrale. Perciò potrete decidere Voi stessi se e come profumare il Vostro bucato, scegliendo un olio etereo di Vostro gradimento e impregnando il sacchetto delle noci con qualche goccia di lavanda, rosa, arancia o citronella.
La vera alternativa multiusoLe Lavanoci dimostrano le loro preziosissime proprietà non solo nel lavaggio dei tessuti, ma anche nell’igiene personale e come detergente universale per le più svariate esigenze. Soprattutto le persone allergiche o affette da altre dermatopatologie traggono il massimo beneficio dall’innocuità dell’alternativa Lavanoci.
Il decotto delle Lavanoci è la vera soluzione universale per detergere, curare e prevenire contemporaneamente:
  • Shampoo
    Il decotto delle Lavanoci é un ottimo Shampoo antiforfora e dona lucentezza e vitalità ai Vostri capelli, rendendoli per di più docili alla pettinatura ed impedendo che ritornino grassi entro breve tempo. È lo shampoo ideale per chi soffra di allergie oppure abbia problemi di cuoio capelluto.
  • Detergente stoviglie 
    Con il decotto Lavanoci pulite e disinfettate le Vostre stoviglie e contemporaneamente curate la pelle delle Vostre mani.
  • Detergente universaleCon il decotto delle Lavanoci potete e pulire qualsiasi superficie lavabile, dal bagno alla macchina, proteggendo inoltre la pelle delle Vostre mani.
  • Sapone liquido
    Usate il decotto come sapone liquido.
  • Shampoo per il Vostro cane o gatto
    Lavate il Vostro animale con il decotto e senza sostanze chimiche. Ve lo ringrazierà in benessere e salute.
  • Protezione per le vostre piante
    L’albero Sapindus Mukorossi produce la saponina proprio per proteggersi contro insetti parassiti. Provi a usare il decotto sulle Sue piante ornamentali sia in casa che in giardino e si renderà conto di avere a disposizione un ottimo anticrittogamico naturale e innocuo per l’ambiente.

La pianta Sapindus Mukorossi
La noce lavante é il frutto dell’albero chiamato Sapindus Mukorossi, una pianta appartenente alla famiglia delle Sapindaceae. Originario delle Indie del Sud, il Mukorossi si é diffuso in tutta l’india e nel Nepal. La saponina prodotta dalla pianta serve da protezione contro i vari parassiti ed è presente, in forma concentrata, nei gusci delle noci. Il raccolto avviene tra settembre e ottobre, quando cioè il frutto risulta appiccicoso e dal colore dorato. Immediatamente dopo il raccolto l’interno della noce viene estratto ed i gusci vengono essiccati. Il 15% del guscio è costituito da saponina altamente concentrata, ed è proprio questa la sostanza che possiede le eccellenti proprietà detergenti.
La coltivazione del Sapindus Mukorossi rispetta e protegge l’ambiente:
  • Il Sapindus produce i primi frutti dopo circa nove anni die crescita e continua a produrli per ca. 90 anni. La pianta non sfrutta il terreno, ma, al contrario, fertilizza il suolo ed risulta essere un ottimo antidoto contro la desertificazione di certe zone.
  • Il Sapindus Mukorossi, con la sua fotosintesi attiva durante il suo completo ciclo di vita, contribuisce alla trasformazione il biossido di carbonio in ossigeno – espletando così un’azione antagonistica all’ surriscaldamento dell’atmosfera.
  • Le Lavanoci sono biodegradabili al 100% e vengono smaltite tramite compostaggio.
Grazie alle Lavanoci finalmente è possibile …

                                Bucato splendente con la coscienza pulita!

sabato 3 marzo 2012

La meraviglia della vita!

Amici, ieri ho finalmente riavuto indietro il mio pc! Ovviamente...e non posso ancora credere a quello che sto per dire...tutti i miei archivi fotografici sono andati perduti....!!

Per fortuna nella digitale avevo tenuto 5 mesi di fotografie...e sono riuscita a recuperare qualcosa! Una foto in particolare...che non ho mai potuto pubblicare al tempo giusto...fa niente...recupero adesso.
Questa estate seminai molti girasoli, che poi lascia al servizio degli uccellini in modo che potessero mangiarne i semi. Qualcuno di questi semi cadde a terra...e una timida piantina di girasole iniziò a crescere a fine ottobre...io ovviamente la lasciai lì...quei giorni di terribile maestrale fu sradicata..carica di boccioli. Mio marito le mise un tutore e dopo poche settimane ecco...il regalo..

Questo girasole ci ha allietato l'inverno! Questo fu il primo bocciolo...il 3 gennaio ( vedete la data sul giornale in foto), l'ultimo è sfiorito pochi giorni fa...anche questa è la meraviglia della vita!

Il giorno in cui è sbocciato...3 gennaio 2012


mercoledì 29 febbraio 2012

Free Rossella


Oggi è un importante Blogging Day...voglio dedicare umilmente questa pagina a Lei... Rossella Urru, mia conterranea, esempio di volontà e coraggio. Sta affrontando una delle prove che più danno sofferenza..la privazione della libertà. Nessuno l'ha obbligata, nessuno l'ha costretta...solo l'amore e il suo cuore grande l'hanno ispirata per portare quel magico sorriso dove il sorriso è troppo spesso spento o ricacciato...
Ci uniamo al grido che utimamente riecheggia..sempre più forte...


FREE ROSSELLA URRU
 
 
 

martedì 7 febbraio 2012

Una proposta per voi!

Amici in mezzo  a questo freddo ho deciso che, senza mezzi termini, vi voglio fare una proposta!
Mi piacerebbe raccogliere le vostre idee e ricette, da provare col forno solare! Le sperimenterò per voi e le pubblicherò qui, col vostro nome e la vostra idea, in una speciale rubrica! Elaborata per forno solare ovviamente!!Potrà essere un modo per confrontare metodi ed esperienze, per chi usa già il forno solare, oppure un esperimento per capire e vedere come si comporta il forno solare con determinate ricette e cibi! E un modo in più per innamorarsi della cottura solare!


Che ne dite? In attesa del caldo e meraviglioso sole , se vi fa piacere partecipare, scrivetemi le vostre ricette : o qui, nella pagina commenti oppure nella mail che trovate nel profilo!

Vi aspetto! A presto!!

giovedì 26 gennaio 2012

Progetti ed esperienze

Amici del forno solare,
quando le giornate non aiutano tutto si ferma un pò...Il mio forno solare è conservato, ben chiuso..i gatti vorrebbero dormirci sopra..è tutto rivestito di lana di pecora! Ci si appallottolerebbero volentieri! Il mio archivio fotografico e di ricette per forno solare è momentaneamente irraggiungibile...L'unica cosa che posso fare  è far lavorare la fantasia, per trovare nuove combinazioni e nuove ricette da segnare e poi provare! Insomma siamo in fase progettuale!
 Quando ho deciso di aprire il blog di cucina con forno solare , non solo volevo condividere con voi l'esperienza di cucina di tutti i giorni, ma anche toccare due argomenti culinari che mi stanno a cuore. Distanti e diversi tra loro ma che hanno avuto un posto nei miei pasti! Vorrei provare ad applicare al forno solare la Cucina Ayurvedica  e la famigerata Dieta A!


La cucina ayurvedica entrò nella mia vita nel 2006, quando vivevo a Milano e decisi che avrei fatto il corso di meditazione trascendentale! Ovviamente conobbi tante persone che vivevano la cultura Ayurvedica proprio come stile di vita e non mancò l'occasione di pranzi e cene con loro preceduti da sane sedute di Yoga e meditazione e...posso assicurarvi ...risate a palate! Un'alimentazione a base di riso basmati e semi, verdure e ortaggi in quantità, formaggi e legumi. Una dieta vegetariana sostanzialmente, con l'aggiunta di bevande calde purificanti a base di acqua calda e zenzero  spezie tipiche della cultura Indiana e Lassi a fine pasto. Lì cominciò a galopparmi la fantasia... perchè iniziai a tastar con mano delle culture diverse..in cui il cibo ne era parte fondamentale e strettamente legato alla medicina Ayurvedica. E'stato un periodo di scoperte interessantissime! Da quel periodo ho con me , oltre alla tecnica della meditazione, un libro di cucina Ayurvedica che non vedo l'ora ti tirar fuori dagli scatoloni del trasloco...! E trasformare quelle ricette in esperienze di cucina con forno solare!!!


La Dieta A invece entrò nella mia vita  esattamente un anno fa, in un periodo in cui , qualsiasi cosa ingerissi, provocava un forte edema al viso. Labbra gonfie che manco il chirurgo plastico e occhi tumefatti. Decisi che forse era il caso di fare una capatina dall'allergologa! La dieta A, per chi non lo sapesse, è praticamente un modo per fare Reset all'organismo! Un modo per escludere tutto ciò che può esser allergenico e per poi lavorare per esclusione...fino a scoprire cosa scatenava quelle reazioni al mio fisico! Venne fuori che ero intossicata dal Nikel...! Ma in cosa consiste la dieta A? un mese in cui è permesso di mangiare solamente un ristretto gruppo di alimenti : pane, pasta e riso. Tacchino e pollo. Mele e pere.Verdure a foglia e carote. Zucchero e sale. Olio extravergine di oliva. Acqua. The. Niente di più...niente di meno!  Quest'esperienza mi ha fatto davvero lavorar di fantasia...!! Tanto che mi creai un mini ricettario dove raccoglievo tutte le idee per rendere meno monotono questo regime alimentare!Una per tutte...facevo quasi tutti i giorni delle focaccine dolci con le mele o le pere, la frutta cotta, riso dolce o pasta con le verdure concesse e la carne, bella caramellizzata come il caro Carlo Cracco predica instancabilmente!  E questo ricettario, estremamente semplice e quasi di sopravvivenza,  vorrei ugualmente applicarlo al forno solare. Potrebbe magari essere utile a qualcuno che si trova in questa situazione!


Fatemi sapere se questi argomenti possono interessarvi...! Ho voglia di lavorare per voi!!



mercoledì 18 gennaio 2012

The Versatile Blog

E com'è questa storia?? Scompaio e poi vi scrivo per due giorni di seguito?? Ma si ma si...ora vi spiego!
Sono stata citata tra i 15 blog preferiti dalla meravigliosa Francy, che ha un blog che è una bomba di allegria, autoironia, intelligenza, dolcezza e voglia di vivere http://morbidosamenteio.blogspot.com/.%20Sono stata premiata, insomma! E questa citazione mi porta a proseguire una "catena" che trovo molto simpatica! Le regole sono queste: scrivere 7 cose che mi riguardano e premiare altri 15 blog. Ci arriverò a 15 ? Temo di no...! Non ne seguo così tanti!


Bene, siete ancora in tempo per smettere di leggere perchè arrivano le "7 cose di me"!

  1. Sono convinta di esser nata per fare la moglie, ne sono fermamente convinta...è la mia mission...possible!
  2. Se mi vedete vagare in mezzo all'orto o passeggiare per ore in campagna non preoccupatevi, è normale!
  3. Amo i gatti...pazzamente!Amo amo amo il cioccolato e il caffè...e amo altrettanto i pomodori!! Com'è stu fatt??
  4. Vorrei partecipare a Masterchef, se fosse senza telecamere!
  5. Come dice la mia amica Enrica, ho l'animo del vivaista...bè...però in giardino ho un girasole fiorito in pieno Gennaio! Tiè! ;-)
  6. Basta un cielo azzurro e un sole caldo e mi sento trabboccare di felicità!
  7. Posso rinunciare a tantissime cose ma, non toglietemi la mia bici..che mi dà tanta serenità e non toglietemi lo Zoo di 105!

E ora i miei blog preferiti!! (in ordine sparso!)

morbidosamenteio http://morbidosamenteio.blogspot.com/
Energie Alternative http://alexander.blog.tiscali.it/
Niki e Zorro.Piccole anime, grandi emozioni http://www.nikiezorro.com/
LiberaMente http://libberamente.blogspot.com/#%21/
Zucchero&Sale http://www.zuccheroesale.it/
Dove tosano le aquile http://dovetosanoleaquile.tumblr.com/
Chef Ciccio http://chefciccio.blogspot.com/
Ad Ali Spiegate http://blog.libero.it/solomomenti/
Gocce D'Aria http://www.goccedaria.it/

Ogni tanto ne giro anche altri estremamente interessanti ma...questi sono quelli che ho adesso in mente!

Grazie di avermi seguito anche oggi in questo scritto un pò diverso dal solito!!

martedì 17 gennaio 2012

Ma quanti usi ha il forno solare??

Amici, non potevo abbandonarvi!
Ho passato un periodo di lungo riposo...solo dal web e da questo blog ...che amo...! Cause di forza maggiore!
Devo raccontarvi una piccola disavventura...ho avuto il forno solare fuori uso per ben 20 gg...uno dei miei cari gattini...ormai gattoni neri ci si è arrampicato e l'ha fatto cadere da quasi 2 mt di altezza...risultato? vetro di chiusura rotto! Complice il maltempo è rimasto in "ristrutturazione" per qualche settimana!
Ho detto MALTEMPO? Ho passato delle notti quasi insonni aggrappata al braccio di mio marito..mentre fuori era l'inferno di vento...abitando in campagna tutto viene amplificato...vedere gli alberi piegarsi, spezzarsi..sradicarsi...sentire il vento ululare e trascinar in giro oggetti non è il massimo...! E oggi..è una giornata di sole, con aria fredda...ma il sole scalda il cuore...e.. I NOSTRI CIBI NEL FORNO SOLARE!


Ma quanti usi ha il forno solare?  Più di quelli che pensate! Intanto..vi manca il tempo di cucinare col forno solare oppure volete approfittare di quel raggio di sole per usarlo comunque?? BENISSIMO! Potete scaldare gli avanzi della sera prima! Oppure scongelare della carne per la cena! Oppure usarlo per delle cotture flash! Come vi ho menzionato nelle ricette precedenti, una cioccolata calda oppure un caffelatte! Oppure della frutta cotta, tutte cose che cuociono in un ora o poco più!


Inoltre, come mi dissero Barbara e Alex http://alexander.blog.tiscali.it/ quando mi consegnarono il forno, può diventare anche un bellissimo portaoggetti! Un porta stoviglie, o anche un porta gioie e porta trucchi! Ha uno specchio fantastico! Oppure un'ottima borsa termica per bevande calde o fredde! io lo userei anche come mini serra per metter dei vasetti, dove far germinare dei semini anche in inverno...!
Sono in attesa tra l'altro del mio pc personale che è in assistenza...dove ho il mio archivio fotografico...quindi  per questo oggi siamo scarni di immagini... però vi lascio con una perla, che ho letto oggi e voglio condividere con voi. Riflettiamoci...!

Albert Einstein disse : " è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio..."