domenica 6 gennaio 2013

Profumo di novità

Amici della cucina solare  e non, comincio subito con l'augurarvi buon anno! Ma non il classico buon anno di quegli sms augurali scontati, impersonali che vengono inviati contemporaneamente a tutta la rubrica del cellulare! Vorrei che per tutti voi arrivasse un nuovo periodo in cui novità e buone notizie siano in maggioranza rispetto a tutto ciò che è triste e scomodo. Com'è stato per me il 2012... un anno difficile e faticoso, che ha messo me e mio marito alla prova e sotto torchio quasi costantemente ma, in contemporanea, un anno di crescita, soddisfazioni, soluzioni e novità. Potesse esistere la possibilità per tutti quanti di avere esclusivamente giornate felici e serene bè, ve le augurerei di cuore!!E me le augurerei di cuore! ;-)

Questa estate come sapete e avete visto ho trascurato un pò il blog... gli impegni di lavoro sono stati molti e, in più, cosa che non sapete, avevo di mezzo un progetto-sogno a cui lavoravo e che... è diventato realtà!

Così ho finito l'anno e così l'ho cominciato... con l'uscita del mio primo libro !




In questo libro ci sono io, quotidianamente, in un costante raffronto con le piante e la natura. Un libro di ricordi e vita di tutti i giorni, di vita costruita giorno per giorno. Con protagonista sempre loro : le piante! E ancora... viaggi, persone, incontri, speranze, sogni, figuracce, gioie e fallimenti. E se non bastasse Gatti, frutti, sentimenti, ricette ed emozioni.

Ringrazio con profonda stima e riconoscenza l'editore Stefano Giovinazzo che, con la sua casa editrice Edizioni della Sera (Roma) , ha voluto credere nei miei racconti tanto da volerli pubblicare in questo ebook. 

Per me è un passo gigantesco in un universo sconosciuto ed affascinante... chi vorrà vedere come andrà a finire continui a seguirmi !

Per chi volesse conoscere meglio il libro può visitare questo link : http://www.edizionidellasera.com/2012/12/28/profumo-di-terra-e-fragole/

Chi volesse acquistare invece l'ebook e leggere i 18 capitoli in esso contenuti può andare su : http://www.bookrepublic.it/book/9788897139355-profumo-di-terra-e-fragole/

A presto!

Arianna

lunedì 19 novembre 2012

Diamoci una svegliata!

Questo è il succo del discorso! 
Detto alla Sarda " Scirarindi!"

Svegliamoci dal "sonno" indotto da decenni di consumismo e poco rispetto per il nostro ambiente...per noi stessi...in quanto esseri umani e non macchine da consumo senza controllo.
Svegliamoci e prendiamo in mano la nostra vita... passando dai nostri talenti naturali, aspirazioni... mescolandoli a tradizioni e ricchezze, troppo spesso non riconosciute, del nostro territorio.
La volontà e il buon senso sono la strada giusta...per i periodi di crisi e non.

Portavoce del " buon senso" in assoluto i nostri amici de " il paese del vento" di Villacidro. Ragazzi vulcanici che regalano entusiasmo contagioso. Felici del rapporto stretto che vivono giornalmente con la madre terra... il calore del sole lo portano insieme ai loro sorrisi e alle loro iniziative e ai loro deliziosi prodotti, coltivati con amore unico http://www.ilpaesedelvento.it/. C'erano anche loro a brillare nel "festival scirarindi" ( Cagliari 17-18 novembre)

Altro protagonista non poteva che essere un nuovo prototipo di forno solare! realizzato dal vulcanico Alexander http://alexander.blog.tiscali.it/ in collaborazione con un'altra eccellenza Sarda , la ditta Edilana. http://www.edilana.com/

Forno solare e pane solare
 

Sentiremo ben presto parlare sempre più di questi ragazzi così unici ed in gamba!
Il festival " Scirarindihttp://www.scirarindi.org/scirarindi/ merita una menzione speciale e un ringraziamento : e' ormai  un'affermata ed importante (ed affollata! ) vetrina per chi, con le idee alternative, originali, creative e rispettose ha creato una nuova strada per un domani meno incerto e più felice!

martedì 13 novembre 2012

Oggi si "cucinano" detersivi naturali

Il mio ritorno è senza forno solare!
O meglio... lui c'è sempre... ma volevo condividere una ricetta alternativa! Qualcosa che si cucina ma... non si mangia! che roba sarà mai..?

Vivendo in campagna nella nostra famiglia si fa sempre più largo lo spirito e l'esigenza della sostenibilità ambientale. Stiamo optando per scelte sempre più consapevoli e ad impatto zero per tutto ciò che concerne la detersione. Detersione della persona, dei panni, delle stoviglie ...

Le erbe di sardegna e la ditta Iliana ci vengon incontro con grande efficacia e delicatezza per tutto ciò che concerne l'igiene personale ecologica al 100%.  Usiamo quotidianamente bagnoschiuma al Lentischio o al Mirto, saponette e shampo all'elicriso , creme viso e corpo della stessa linea che oltre a rispettare l'ambiente sfruttano le proprietà benefiche degli olii essenziali delle erbe Sarde.


I nostri panni vengono lavati in lavatrice con degli elementi molto semplici e naturali , ma sopratutto con risultati più che soddisfacenti: bucato dsinfettato, morbido e profumato. Nel cestello  in un contenitore per detersivo liquido, metto aceto bianco e  20 gocce di olio essenziale di timo ( entrambi con proprietà disinfettanti, a cui aggiungo l'efficace azione ammorbidente dell'aceto) più un sacchetto con le soapNuts        ( noci lavatutto). Nello scomparto in alto metto invece 2 cucchiai di bicarbonato e ancora qualche goccia di olio essenziale al posto dell'ammorbidente. Risultato soddisfacente e garantito!


Ma la cosa su cui non mie ero ancora cimentata era l'autoproduzione del detersivo per lavastoviglie. Oltre alla comodità otteniamo piatti lavati perfettamente con uno spreco minimo d'acqua. Questa ricetta  non è certo una nostra scoperta ma ci è stata consigliata dai mitici Barbara ed Alexander http://alexander.blog.tiscali.it/ , nonchè avvalorata da pagine web autorevoli.

Bè... ieri pomeriggio mi sono ritrovata a metter insieme questi ingredienti e a cuocere una profumatissima ed efficace mistura!
Con semplicità estrema e pochissimi soldi , ecco a voi come fare il detersivo per lavastoviglie a casa!

3 Limoni
400 ml acqua
200g sale
100 ml aceto bianco

Tagliate ogni limone in 5-6 pezzi e frullate il tutto con un pò di sale e acqua. Frullate finchè non otterrete un composto più omogeneo possibile. Trasferite il tutto in un pentolino, col residuo di acqua, aceto e sale. Fate bollire per 10 minuti, filtrate con un colino a maglie abbastanza fitte etrasferite in barattoli o bottiglie di vetro.

Non potevo credere a ciò che avevo fatto! Un composto liscio, denso e profumato dall'elevatissimo potere sgrassante! Ma sopratutto  rispettoso per l'ambiente e... economico!

Da provare!




lunedì 27 agosto 2012

Accarezzando un'idea...

La piccola Lulù ieri aveva scelto un luogo alquanto strano per un riposino estivo... il coperchio rivestito di lana di pecora del mio forno solare...inutilizzato da tutta l'estate...

"Ari che t'è successo...?" E' successo che un'estate così densa di lavoro non l'avevo preventivata, che quel poco di tempo e dedizione in più che occorre per cucinare col forno solare sono stati assorbiti da orari di lavoro protratti fino alle 3 e 30 del mattino e dal conseguente bisogno di riposo .

Ho mancato anche il primo PicNic solare che si è tenuto a Cagliari...a soli 50 km da casa mia...IMPERDONABILE direi...

Il mio mentore Alex e la sua instancabile compagna di vita Barbara, per fortuna, quest'estate hanno cucinato e inventato tante di quelle cose col sole che il mio contributo è stato ampiamente sopperito.

Un'idea adesso però la stiamo accarezzando tutti...La fortuna di avere un pezzo di terreno e un ampio giardino ben esposti al sole ci invita a recuperare il tempo che ho perso con l'organizzazione di un pranzo esclusivamente basato sulla cottura solare! Ce la faremo?
Mi auguro di documentare al più presto tutto con un bel post!

Intanto vi invito a dare un'occhio alla pagina FB del PicNic solare tenutosi a Cagliari! http://www.facebook.com/events/104733843010199/

  
Ringrazio Andrea Spurio a cui ho carpito questa foto tratta dal PicNic solare a Cagliari

giovedì 21 giugno 2012

Un pò di pausa

Amici lettori, ho da scusarmi per questa lunga assenza.
Impegni lavorativi e personali mi stanno facendo un pò trascurare la cucina solare, ma conto , a breve, di ricominciare a proporvi nuove ricette ed esperimenti.

Vi invito intanto a provare le ricette che ho pubblicato fin'ora e magari migliorarle!

Appena l'orto darà in pieno i suoi frutti inizierò a metterli nel forno solare, inventando nuove combinazioni e tempi di cottura, in quest'estare che si prospetta davvero propizia per il "solar cooking" !


Siate fiduciosi ed aspettatemi se vi va !

martedì 8 maggio 2012

Le ricette... a metà

Chi non ha un forno solare non potrà mai sperimentare la sensazione che si prova quando, dopo tutti i preparativi per un fantastico piatto col forno pre-riscaldatissimo e il morale alle stelle, appare una nuvolettà...

Per chi purtroppo passa la propria giornata in un ambiente chiuso, sia luogo di lavoro, metropolitane, aule scolastiche, la nuvoletta è qualcosa di perfettamente trascurabile...ma per noi, sperimentatori del forno solare...no! Per noi può diventare quasi motivo di preoccupazione! Nuvoletta passeggera che corri veloce...non ti degno nemmeno di considerazione. Nuvoletta che ti piazzi davanti al sole per 5 minuti, vabbè...ti sopporto...
Nuvoletta che si porta dietro altre nuvolette e mi appanni il sole per 1 oretta...ecco, tu si che puoi esser motivo di menzione!
Non è la prima volta che mi imbatto in una simile situazione, ma è la prima volta che decido di documentare cosa accade quando la nuvoletta succitata si presenta!

Vi do gli ingredienti, come sempre...ma stavolta il finale sarà diverso!Quello giusto lo dovrete scoprire da soli...io vi racconterò soltanto cosa è successo a me! ;-)

Riso con asparagi selvatici



Ingredienti per 2 persone
  • Un forno solare ben costruito e coibentato 
  • Una giornata con cielo libero dalle nuvole ( in questo caso...mah..)
  • 150g riso integrale o parboiled
  • un bel mazzetto di asparagi freschi
  • 50g di formaggio fresco, tipo dolce sardo o asiago pressato
  • acqua 500ml
  • sale( una presa abbondante!)
  • formaggio stagionato ( per servire il riso)

Lavate e tagliate a pezzetti i vostri asparagi. L'ideale sarebbe averli raccolti poco prima nel corso di una bella passeggiata...! Poneteli nella vostra pentola scura dedicata al forno solare, quindi unite il riso, il formaggio fresco tagliato a pezzetti e il sale.


Infine innaffiate col mezzo litro d'acqua!


 Adesso il compito passa al forno solare...


Io infornai alle 15 ( vi ricordo che, col forno solare,  cucino al pomeriggio per la cena) con una temperatura del forno di circa 90 gradi. Non è molto ma poteva andar bene...dopo 15 minuti apparve la nuvola persistente...ogni sforzo si era vanificato...

Eppure...cocciuta.. vi dico cos'ho fatto...! Ho comunque chiuso il forno solare con dentro la pentola del riso...ho pensato :" magari quando stasera torno dovrò solo cuocerlo un pochino" !
Ragazzi...detto-fatto! La sera, dopo 5 ore circa, sono andata ad aprire il forno...la pentola era ancora tiepida e il riso quasi qusi cotto!! Che dire...pochi minuti sul fornello a gas , una veloce mantecata col grana e, la cena fu lostesso servita!

Alla prossima ricetta, completa, spero!

lunedì 30 aprile 2012

Di ritorno...

Amici rieccomi.
Vi scrivo mentre fuori...piove!
Piove...l'antitesi dell'argomento centrale di questo blog...il sole...
Fine aprile e piove...metà aprile pioveva...il 13 aprile sono partita e..pioveva...l'acqua dal cielo mi accompagnato per tutto il periodo delle vacanze...qualche timido raggio di sole ci ha dato l'illusione di poter fare le nostre tanto desiderate passeggiate...ma poi qualche nuvola ci inghiottiva, togliendoci anche la vista di un paesaggio piovoso... ma la vacanza, con qualsiasi tempo, è sempre vacanza.
Mi auguravo un' esperienza di arricchimento interiore, di conoscenze di luoghi, usi, sapori, persone...
così è stato...ancora sto svuotando la borsa delle meraviglie di questo viaggio...


I luoghi e le persone hanno il potere di entrarmi profondamente nel cuore, di stritolarmelo e far sentire maledettamente la loro mancanza.
Mi mancano i paesaggi di alberi viola e cespugli gialli che ci accompagnarono lungo tutta la Basilicata...le estensioni di dolci colline che inesorabili arrivano fino al Cilento, dove ad accoglierti ecco le rive del Tirreno...abbracciate dalle coste delicate...
Mi manca il mio esser stata navigatore per tutto il viaggio, con fogli e fogli di mappe e decine di nomi di paesi e piccole città in testa e nel cassettino di quell'auto a noleggio,e i nomi delle strade provinciali...il mio aver dubbi e magari sbagliar strada...per scoprire in quegli errori paesaggi ancor più strabilianti...mi manca la costiera Amalfitana...vista per sbaglio, per aver mancato un'uscita...sotto la pioggia...


Mi manca l'atmosfera unica di Matera...Sassi pieni di vita...dell'altopiano delle Murge....
Mi manca profondamente la deliziosa Castellabate, le sue scale i suoi angoli pronti a sorprenderti...le sue colline e il suo mare.
Mi mancano i sorrisi degli abitanti di quei luoghi...ricorderò sempre quanti...riconoscendoci turisti, hanno fatto il primo passo per spiegarci una via o raccontarci che...proprio in quel vicolo, è stata girata la scena di un film.
Ricordo Le lunghe chiacchierate con i proprietari dei B&B, i loro dolci fatti in casa, dispensati per il viaggio che sapevano avremo affrontato ancora e ancora.... i Muffin di Manuela e la Pastiera di Carmela.
Il caffè servito col bicchiere d'acqua...i gatti fotografati in quelle città...le pizze mangiate a Castellabate...


Un pomeriggio umido sul mare, passato insieme a persone speciali...la conferma che la distanza non sempre sgretola i sentimenti...che anche 9 anni possono passare in un soffio...senza cambiare nulla...ma accrescendo e coccolando i sentimenti.

Le strade che dal Cilento portano al nord della Puglia... i muri a secco che circondano gli uliveti e i campi di grano...e ancora la mozzarella di bufala mangiata con le mani in una sosta del viaggio...
Lo stupore per l'immensa bellezza che Italia è...costantemente...

Scrivere questo post mi ha fatto sgorgare qualche lacrima, perchè qualcosa di unico è successo in questi 10 gg, qualcosa mi ha legato per sempre a questi luoghi...e il desiderio, fortissimo, di tornarci è ormai una costante di ogni mia giornata. Tornerò presto nella la consueta verve di questo blog ma...il blog...essendo un diario...raccoglie anche i nostri sentimenti...

mercoledì 11 aprile 2012

Perdonatemi

..perchè questa settimana ho deciso di saltare la ricetta. ..ma soprattutto perchè... vado in vacanza! Io e mio marito abbiamo passato un anno veramente di fuoco, uno dei più difficili che abbiamo mai vissuto, e ora, grazie a qualche sacrificio e alle persone che ci vogliono bene, possiamo concederci una meritata vacanza (me lo dico da sola)!
Qualcuno dirà...ma non eri in Salento un mese fa?? Giustissimo... ma...una cosa è la visita alla famiglia del marito, seppur meravigliosa e amabilissima,  ma...un'altra cosa è un viaggio in due, dedicato solo per noi!

Ci  leggiamo presto...

Nessuna meta esotica o villaggio vacanze, ma andiamo alla scoperta di una parte meravigliosa del sud dell'Italia. Prima tappa sarà Matera, a seguire Castellabate nel Cilento per poi risalire verso Alberobello e chiudere con una due giorni in Salento. Spero di tornare arricchita da cultura, emozioni, paesaggi e realtà mozzafiato, incontri costruttivi e ricordi indimenticabili immortalati dalla mia piccola macchina digitale.
Sicuramente approfondirò le tradizioni culinarie locali, sono una buonissima forchetta e si vede! E spero di poter scoprire qualcosa di tipico locale da potervi poi presentare elaborata per il nostro forno solare!Un pò com'è successo per le Orecchiotte!

Vi dò appuntamento tra 10 giorni circa! Ciao Ciao

giovedì 5 aprile 2012

Dal Salento..le Orecchiotte !

Un benvenuto a voi, caldo come il sole che ha cotto la ricetta per questo nuovo post!
Prima di cominciare vorrei ringraziarvi, perchè siete numerosissimi. Da quando questo blog ha aperto ho avuto davvero tante soddisfazioni! Ho dei followers fedelissimi, con cui sono riuscita a scambiare tante idee e progetti e poi, le visite giornaliere sono sempre più numerose. Nel mio piccolo 98 visite al giorno sono un grande successo e quindi...GRAZIE!

Ora è il momento però di svelare l'arcano mistero...che saranno mai le..Orecchiotte?? Non ne avevo idea nemmeno io...fino a circa 3 settimane fa, quando, passeggiando attraverso gli affascinanti vicoli della Otranto antica mi sono imbattuta in un meraviglioso negozietto di prodotti tipici Salentini. Taralli dolci e salati, friselline, maccheroncini, maritati, mostaccioli e un'infinità di delizie ai mille sapori e aromi! Affascinata e ubriacata da cotante meraviglie artigianali , mio marito mi desta dall'estasi mostrandomi qualcosa di ancora più stuzzicante..un grosso pacco di Orecchiotte! In pratica delle gicantesche orecchiette! Da cucinare sia nel modo classico ma..ancor meglio al forno, come pasta ripiena! E lì, scatta nella mia mente un meccanismo tale per cui ...eccole...le predestinate per il forno solare!
Non vi faccio perdere altro tempo e andiamo subito alla preparazione!



Orecchiotte semplici



Ingredienti per 1-2 persone ( dipende dalla fame! ) :
  • Un forno solare ben costruito e coibentato 
  • Una giornata con cielo libero dalle nuvole
  •  7-8 Orecchiotte
  • Sugo di pomodoro semplice
  • 1 fetta di formaggio molle ( tipo Dolce Sardo o Asiago pressato)
  • 30g grana grattuggiato
Ora come ora il mio unico momento di usare il forno solare è subito dopo pranzo...in pratica cucino la cena..a pranzo! Le condizioni meteo del pomeriggio del 31 marzo 2012 mi hanno permesso di ultimare la cottura in un'ora e mezza, infornando alle 15e20 e sfornando alle 16e50, mantenendo una temperatura media di 85°-90°.


Preparare le orecchiotte è semplicissimo! Stendete un generoso strato di sugo di pomodoro sul fondo della vostra fidata pentola nera, in modo che la pasta vi rimanga immersa per bene! Quindi prendete le orecchiotte e riepitele fino all'orlo con lo stesso sugo di pomodoro.


 Tagliate a cubetti il formaggio e ponete uno o due pezzetti dentro ad ogni orecchiotta, quindi cospargete abbondatemente di grana grattuggiato! Se poi avete qualche foglia di basilico buttatela pure dentro! potrà solo migliorare il piatto!


Appena sfornate sarete deliziati dal profumo e dalla vista del formaggio fuso e... buon appetito con questo piatto regionale del Salento!


p.s. Se non avete le Orecchiotte potete naturalmente usare qualsiasi altri tipo di pasta adatto, come i conchiglioni per esempio!

mercoledì 28 marzo 2012

Orata al... sole !

Appassionati e non del forno solare, sono tornata! Risvegliata dal torpore invernale, pronta a ricominciare con esperimenti, ricette ed esperienze proprio col forno solare! Sono certa che questa quasi-estate non durerà a lungo ma...finchè c'è ho deciso di cucinare tutti i giorni con la complicità del sole!
Oggi ho voluto, per la prima volta, cimentarmi con la cottura del pesce! 
Il pesce per me è un alimento che nasconde molti...forse troppi segreti...perciò vado sul semplice. Almeno per ora ! Ma...secondo il mio motto, se la felicità è nella semplicità...otterremo di sicuro un risultato davvero soddisfacente! La ricetta che presento oggi è semplicissima...e mi rimanda a quando ero bambina e mia madre preparava con cura 4 cartocci che custodivano all'interno delle gustose orate ricoperte di sale... pronte per essere infilate nel forno. Il mio modo preferito di mangiare il pesce. Ho deciso di riproporre questa ricetta per il forno solare e vi assicuro , il risultato è stato davvero fantastico! Eccolo qui per voi!

Orata al sale


Ingredienti per una persona :
  • Un forno solare ben costruito e coibentato 
  • Una giornata con cielo libero dalle nuvole
  • 1 orata di medie dimensioni
  • sale fino
Siamo di fronte ad un fine marzo particolarmente  limpido e caldo...e usare il forno solare è d'obbligo!
Ho effettuato la cottura durante l'ora di pranzo : il forno ha iniziato a scaldarsi intorno alle 13 e il pesce è stato infornato alle 14e10 col forno a 80 °. Ho voluto provare a cuocerne uno solo , ma potete benissimo metterne contemporaneamente due.

Pulite e deviscerate l'orata, possibilmente dei nostri mari. Preparate un foglio di alluminio per alimenti, piegato in due, abbastanza lungo da accogliere comodamente il nostro pesce. Ponete sull'alluminio uno strato di sale fino alto qualche millimetro, più o meno nell'area in cui poserete l'orata.


A questo punto ricoprite con uno strato spesso tutta la parte superiore del pesce! Il sale in cottura formerà una crosta che permetterà una cottura più uniforme e delicata!


Adesso chiudete con cura l'alluminio formando un cartoccio...


Ponete il cartoccio su una teglia, per proteggere il fondo del forno da eventuali scolature e iniziate la cottura! 


Alle 16e10, dopo 2 ore di cottura col forno ad una media di 80° di temperatura, ecco il risultato!Carni cotte con delicatezza, succose e saporite. Il sale non intacca in alcun modo il gusto dell'orata.


Di certo non ho fatto merenda col pesce... ! L'ho conservato per stasera , da gustare freddo! L'orata al sale è una vera prelibatezza!
Alla prossima ricetta!