sabato 5 novembre 2011

Zafferano di casa nostra

Sentite che profumo...sembra miele..miele speziato... proviene da un angolo del giardino del mio papà!   
Un angolino quasi magico, sovrastato da una pianta di kaki che ha la mia età, un piccolo muretto in pietra forma una terrazza che contiene l'orto che sta poco più in alto. Un piccolo paradiso in cui, in circa 90 mq è riuscito a creare un un habitat fantastico che ospita da piante tropicali a rigogliosi agrumi, un orto in cui, con cura, fa girare cipolle e agli, prezzemolo, sedani, zucche , girasoli, legumi ... Ora un pò di orto estivo ancora resiste in mezzo a saporitissime bietole da taglio. Il tutto circondato da piante di Banano, un avocado e una fejoa che hanno la mia età e ancora piante di clementini carichissimi di dolci e succosi frutti, un cedro mano di buddah, un pomelo...intanto la carciofaia è tornata rigogliosa...

Continuiamo a seguire il profumo di miele..poco distante dalla pianta di kaki , la terra si è colorata di una macchia di un viola delizioso! Ragazzi..è lo zafferano di casa nostra!


Lo scorso anno acquistai 6 cormi di crocus sativus e li diedi a mio papà, per piantarli nel suo orto. Lui cura quella terra con amore infinito, la lavora usando solo zappa e sudore, la ammenda con stallatico, sparge il compost che prepara e che...gli riesce sempre meglio del mio!! Insomma..una terra buona! Lo scorso anno cogliemmo pochi fiori, ma con soddisfazione. Quest'anno  i cormi si sono motiplicati...e Ieri il primo raccolto familiare!
Lavorazione casalinga dei fiori
La lavorazione è affidata a me! Metto i fiori sul tavolo e ad uno ad uno tolgo con cura gli stimmi che poi pongo su carta alimentare, per intenderci la carta con cui viene avvolto il pane. Preferisco farli essiccare naturalmente, li proteggo da polvere e umidità e in 3-4 giorni sono pronti per esser conservati e e utilizzati!

oro rosso

la bellezza del crocus sativus..anche se privato del suo oro

Uno dei momenti che amo di più è il "rito" della tostatura. In cucina tutto sembra sospendersi per un attimo...! Bisogna prendere gli stimmi...passarli in un padellino o cucchiaio scaldato dalla fiamma e muoverli e scaldarli per un 25-30 secondi. I fili riducono la dimensione e scuriscono leggermente e un delicato aroma inizia a spargersi...sono pronti!! Li metto in una "taschina" di carta forno e li sbriciolo grazie alla pressione del cucchiaio..Eccolo pronto per esser usato per mille e più preparazioni! E poi...ditemi se sbaglio...quando lo si coltiva, raccoglie e lavora da se...non è forse infinitamente più buono??

lo zafferano di casa nostra

" Zafferano, pianta preziosa. Come l'oro. Anzi, di più." (Mariella Prato, 1986)

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